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mercoledì 29 aprile 2009

L'onorabilità del Parlamento

Il 10 ottobre scorso doveva andare in onda un servizio de "Le Iene" in cui Matteo Viviani scopriva che su ben 50 parlamentari, a cui con un piccolo stratagemma era riuscito a prelevare del sudore, ben 16 avevano fatto uso di droghe; per l'esattezza 12 di cannabis e 4 di cocaina.

I risultati sarebbero stati presentati in maniera esclusivamente statistica e totalmente anonima. Gli stessi autori del programma hanno assicurato che neanche loro hanno conservato informazioni sull'identità dei parlamentari sottoposti al test.

Il gup Maria Antonietta Ciriaco ha emesso la condanna a 5 mesi e 10 giorni per l'autore e papà del programma di Italia 1, Davide Parenti, e per l'inviato Matteo Viviani. Pena che poi è stata convertita in ammenda pecunaria di € 15.192.
L'accusa è stata di Violazione della Privacy e poi la motivazione della condanna: "... conseguenza che ogni membro del Senato o della Camera dei Deputati, nonché la istituzione parlamentare, ha subito un nocumento alla sua immagine pubblica ed onorabilità".

Personalmente non sono un grande fan dei politici e non vedo come si possa ledere un'onorabilità che reputo già ai bassifondi della indecenza per ben altri motivi rispetto all'uso di droghe. Ma queste sono considerazioni assolutamente personali.

E comunque, il servizio non è mai andato in onda, bloccato poche ore prima della trasmissione dal Garante alla Privacy, il professor Pizzetti.


Questo servizio illustra bene il fatto.



Ora, dato che Le Iene avevano fatto già un servizio simile con alcuni ragazzi in discoteca (servizio andato in onda il 24 novembre 2005 ed il 5 giugno 2006) e nessuno li aveva messi sotto accusa, verrebbe veramente da chiedersi se è vero che La Legge è Uguale per Tutti.

E poi, da cittadino ed elettore che con il mio voto metto lassù in Parlamento questa gente, penso che i Parlamentari debbano rispondere a noi cittadini per tutto quello che fanno, sia nel pubblico sia nella vita privata. In fin dei conti sono strapagati anche per questo.
Mettiamo a caso un Parlamentare che si fa portabandiera della famiglia e dei suoi valori e grazie a queste posizioni viene eletto; poi viene fuori che "cornifica" il o la coniuge e se ne va a fare le sue belle serate brave in qualsiasi posto, penso che sia giusto che gli elettori lo sappiano; che la cosa non venga taciuta/censurata a nome della Privacy.

Così come pretenderei di sapere se uno di questi fa uso di droghe. Non tanto per questioni di contrarietà, senza entrare nel merito se sia giusto o no il proibizionismo; ma più che altro perché nel momento in cui ha acquistato una qualsiasi sostanza illecita, questo "signore", che poi dovrebbe votare leggi tipo le antimafia o le riforme della giustizia, va contemporaneamente a finanziare un mercato X-ardario (con X decisamente grande) in mano ad organizzazioni criminali quasi sempre di stampo mafioso, se non addirittura internazionali.
Bell'affare, vero? Questa gente deve rispondere in pubblico delle proprie azioni. Non la Privacy...
Noi italiani abbiamo il diritto di sapere bene chi sono le persone che poi andremo a votare.

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domenica 26 aprile 2009

Discutere di rete in Parlamento

Premetto che io sono un convinto sostenitore del fatto che i nostri legislatori (di entrambi gli schieramenti), più che spesso, non hanno la minima idea degli argomenti di cui stanno legiferando; comunque cercherò di rimanere imparziale e di limitarmi a raccontare i fatti nell'esposizione di questo post.


Il 23 aprile scorso si è tenuto nella Sala delle Colonne di Palazzo Marini a Roma un incontro/dibattito organizzato da AltroConsumo e moderato dal blogger e giornalista de L'Espresso Alessandro Gilioli dal titolo "Quali leggi per la rete".
L'incontro aveva l'obiettivo di chiarire bene cos'è la rete, come tutelare i diritti d'autore e esporre varie proposte per regolamentare il Web. Hanno partecipano tra gli altri i parlamentari Cassinelli, Carlucci, Melandri e proprio D'Alia, autore dell'omonimo emendamento in materia.


Guardate ora che simpatico augurio che lancia la Carlucci a Gilioli durante una discussione su cosa è internet.



Molto signorile, vero?
Vabbè, non dico altro perché avevo premesso che mi sarei limitato al fatto.


Se volete saperne di più, vi propongo i seguenti link.


Il post dal blog di Gilioli:

Il post dal blog del mio amico Andrea:

Il post dal blog del mio amico Domenico:


E altre chicche:

La Carlucci si arrabbia con Le Iene:

e poi cerca di rimediare:

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sabato 25 aprile 2009

Bel video contro l'alta velocità sulle strade

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Anche i cani sognano



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giovedì 23 aprile 2009

Gomez. No, inizia per "C". Comez.




Il video è datato 2006...

Ma c'è anche un secondo round del 2008.

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lunedì 20 aprile 2009

Un servizio alternativo sul terremoto

Segnalo qui questo servizio di Enrico Lucci di Le Iene.

E' un servizio alternativo rispetto a quelli trasmessi finora dai vari TG. Un servizio che più che disegnare la situazione e, come hanno detto in molti in questi giorni, fare delle disgrazie altrui uno spettacolo, disegna le persone per quello che si sono rivelate a circa una settimana dal terremoto.

Certo, a qualcuno può sembrare che Lucci abbia totalmente escluso dal servizio i momenti di crisi che vivono le persone, per sottolineare quel po' di positività che ha la situazione; ma ciò non toglie che è veramente un servizio bello ed originale.

Bravo Lucci e brave Le Iene che hanno dato una lezione di giornalismo ai vari Santoro e ai vari inviati dei TG nazionali e locali.






Un grazie a Massimo per aver segnalato il video su Facebook.

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Le (in)certezze di Giampaolo Giuliani

Una cosa di cui AL MOMENTO si può avere certezza è che "i terremoti non possono essere previsti".

Appena dopo la scossa delle 3.32 del 6 aprile scorso (5,8 della scala Richter), la maggiore avvenuta a L'Aquila, sono subito scattate le polemiche per non aver ascoltato le previsioni di Giampaolo Giuliani.
Giuliani aveva predetto una scossa di terremoto di grande intensità a Sulmona per il 29 marzo; scossa segnalata al sindaco di Sulmona tramite telefonata la mattina stessa (fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Terremoto_dell%27Aquila_del_2009#
Le_dichiarazioni_di_Giampaolo_Giuliani).

Il sisma a Sulmona non è avvenuto, ma è avvenuto a L'Aquila (circa 55 KM di distanza in linea d'aria) poco più di una settimana dopo.


Ora vorrei proporvi la lettura di un'intervista rilasciata dallo stesso Giampaolo Giuliani il 25 aprile al giornale on-line "il Capoluogo.it d'Abruzzo", una testata proprio di L'Aquila.


Di particolare interesse è la risposta al punto 4:

"... Quest’anno questo sciame sismico è stato più intenso e con delle scosse più forti, che sono state rilevate dalla popolazione. Lo sciame non è un fenomeno preparatorio ad un evento sismico più rilevante, né ha correlazione con grandi piogge o nevicate, come ho sentito dire da molti. E’ un fenomeno normale per una zona come quella di L’Aquila..."

... e ancora

"L’attrazione gravitazionale delle masse sulla Terra hanno intensificato l’effetto marea sul nostro pianeta, rendendo gli eventi sismici più rilevanti, rispetto agli altri sciami, cui siamo stati interessati negli anni precedenti. Mi sento di poter tranquillizzare i miei concittadini, in quanto lo sciame sismico andrà scemando con la fine di marzo."


Quindi Giampaolo Giuliani, tecnico (non laureato e non ricercatore) dell'INAF - Istituto Nazionale di AstroFisica, aveva previsto un evento mai avvenuto, una settimana prima e a più di 50 Km di distanza da L'Aquila, e nello stesso tempo aveva tranquillizzato gli aquilani per le numerose scosse che stavano colpendo L'Aquila da mesi.

Troppo comodo il discorso Io l'avevo detto e Bertolaso mi deve chiedere scusa.
Col senno di poi le certezze le abbiamo tutti.


Un grazie ad Emiliano per aver segnalato l'intervista su Facebook.

Alcune contestazioni, dal punto di vista scientifico, al metodo Giuliani per la misura del Radon:

Un riassunto di tutta la vicenda, con molte interessanti osservazioni, lo trovate qui:

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giovedì 16 aprile 2009

Il decalogo di Save the Children per il supporto psicologico ai bambini che hanno vissuto il terremoto

Copio/incollo dieci consigli pubblicati da "Save the Children" per aiutare i bambini che hanno vissuto il terremoto a superare al meglio il trauma.

Save the Children è la più grande organizzazione internazionale indipendente per la difesa e la promozione dei diritti dei bambini.
Penso, quindi, che qualsiasi consiglio in proposito possa venire da questo ente sia più che valido.



1. Evitare che i bambini stiano davanti alla televisione: continuare a veder immagini del disastro non aiuta i bambini a superare il trauma, perché potrebbero non capire che si tratta di immagini registrate e pensare che l’evento catastrofico sia ancora in corso.
2. Ascoltare attentamente i bambini: prima di fornire loro informazioni, cercare di capire qual è la percezione dell’evento e quali i loro interrogativi in merito. Iniziare a dialogare con loro per fornire delle spiegazioni chiare di quanto accaduto, che siano comprensibili in base all’età, lasciando che esprimano le proprie preoccupazioni e tranquillizzarli.
3. Rassicurare i bambini e fornire loro il primo supporto psicologico: rasserenarli spiegando loro quello che si sta facendo per proteggerli, nonché informarli che durante un’emergenza la cosa che si considera prioritaria è aiutarli, affinchè si sentano al sicuro.
4. Accettare l’aiuto di esperti: in caso di vittime in famiglia è importante considerare di rivolgersi a personale specializzato per aiutare sia i bambini che gli altri membri della famiglia a superare il trauma della perdita. Inoltre, anche se non hanno sperimentato direttamente questo shock, bisogna considerare che i bambini possono essere stati turbati da scene che hanno visto o storie che hanno ascoltato. I genitori devono prestare particolare attenzione ad ogni cambiamento significativo nelle abitudini relative a sonno, nutrizione, concentrazione, bruschi cambiamenti d’umore, o frequenti disturbi fisici senza che ci sia un’apparente malattia in corso, e in caso questi episodi non scompaiano in un breve lasso di tempo, si consiglia di rivolgersi a personale specializzato.
5. Aspettarsi di tutto: non tutti i bambini reagiscono allo stesso modo ad eventi traumatici e con lo sviluppo, le capacità intellettuali, fisiche ed emozionali dei bambini cambiano. Se i più piccoli dipendono dai propri genitori per avere la chiave d’interpretazione di quanto accaduto, quelli più grandi e gli adolescenti attingono informazioni da varie forze. Tener presente che soprattutto gli adolescenti possono essere maggiormente colpiti da queste storie proprio perché in grado di capire meglio. Benché i ragazzi più grandi sembrano avere più strumenti a loro disposizione per gestire l’emergenza, hanno comunque bisogno di affetto, comprensione e supporto per elaborare l’accaduto.
6. Dedicare tempo e attenzione: i bambini hanno bisogno di sentire che gli adulti di riferimento sono loro particolarmente vicini e di percepire che sono salvi e al sicuro. È fondamentale parlare, giocare con loro e soprattutto ascoltarli, trovare il tempo per svolgere apposite attività con i bambini di tutte le età, leggere loro storie o cantare l’abituale ninnananna per farli addormentare.
7. Essere un modello: i bambini imparano dai grandi come gestire le emergenze. Occorre essere attenti ad esprimere le proprie emozioni di fronte ai bambini a seconda della loro età.
8. Imparare dall’emergenza: anche un evento catastrofico può essere un’opportunità di far capire ai bambini che tutti viviamo in un mondo dove possono accadere queste cose e che in questi momenti è essenziale aiutarsi l’un l’altro.
9. Aiutare i bambini a ritornare alle loro normali attività: quasi sempre i bambini traggono beneficio dalla ripresa delle loro attività abituali, dal perseguire i propri obiettivi, dalla socialità. Quanto prima i bambini ritorneranno al loro ambiente abituale e meno si continuerà a parlare del sisma, più riusciranno a superare velocemente il trauma.
10. Incoraggiare i bambini a dare una mano: aiutare gli altri può contribuire a dare ai bambini un senso di sicurezza e controllo sugli eventi. Soprattutto gli adolescenti possono sentirsi artefici di un cambiamento positivo. È pertanto importante incoraggiare i bambini e i ragazzi a dare il loro aiuto alle organizzazioni che assistono i loro coetanei.


Fonte:
http://www.savethechildren.it/2003/news.asp?id=704

Un grazie a Sara per aver segnalato la pagina su FriendFeed.

Come aiutare i terremotati:
http://www.maury-blog.net/2009/04/per-il-terremoto-laquila.html

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martedì 14 aprile 2009

Tre cortometraggi notevoli

Sappiamo tutti l'enorme importanza che sta avendo sempre più la computer-grafica nelle produzioni cinematografiche.

I risultati strepitosi li abbiamo visti tutti con produzioni del calibro dei tre "Shrek", i due "L'era glaciale", "Wall-e", solo per citarne alcuni.


Quelli che vi propongo qui sono tre cortometraggi, di circa 10 minuti ognuno; i primi due realizzati più o meno a livello amatoriale, mentre il terzo è un vero e proprio mini-capolavoro a scopo pubblicitario della ditta produttrice.


Il primo, il meno esaltante, è "Elephants Dream". Realizzato con l'unico scopo di mostrare all'utenza le capacità e la potenza di Blender, il software open-source per la computer-grafica.
Il filmato non presenta una vera e propria trama, ma si concentra sulle animazioni e sui dettagli del movimento.





La stessa Blender Foundation, dato il buon risultato, decide subito dopo di realizzare un prodotto nettamente superiore e nel giro di qualche anno tira fuori "Big Buck Bunny".
Una trama molto meglio definita e un filmato senza dialoghi, ma basato tutto su una colonna sonora ed effetti audio che accompagnano l'ottima animazione delle espressioni.
Veramente simpatico e... notevole.




Infine vi voglio proporre la visione di questo piccolo capolavoro che porta la firma di Bruce Branit e della sua Branit VFX, la ditta che ha curato gli effetti grafici di produzioni del calibro di Star Trek, Lost, Pushing Daisies e del film King Kong di Peter Jackson: WORLD BUILDER.
Un cortometraggio la cui produzione è durata ben due anni. Due ottimi attori ed una scenografia completamente virtuale.
Non ha bisogno di ulteriori commenti, guardatelo e basta...



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Ballando in giro per il mondo



Poco meno di un anno fa ho segnalato qui sul blog quello che reputo al momento il video più bello trovato sul web: "Where the Hell is Matt?".


Video bellissimo come idea, splendidamente montato e con alcune scene da premio oscar.


Prima di arrivare a questa versione finale, comunque, Matt Harding, l'autore, ha tirato fuori altre due versioni, con un montaggio un po' meno impeccabile, ma veramente carine anche loro.


Vi riprongo tutti questi tre video qui:


LA VERSIONE DEFINITIVA DEL 2008





VERSIONI PRECEDENTI del 2006 e 2005 (con altre scene)






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lunedì 13 aprile 2009

La prevenzione prima di tutto

"...Pochi giorni dopo Guido Bertolaso, capo della Protezione Civile italiana, denuncia Giuliani per “procurato allarme.” I cittadini italiani a questo punto si chiedono: poteva questa tragedia essere scongiurata dall’allarme di Giuliani?

La risposta è no..."


Segnalo questa interessante intervista di OggiScienza ad Antonio Piersanti, direttore della sezione di Sismologia e Tettonofisica dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia:

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Chi ha costruito l'ospedale San Salvatore dell'Aquila?


Qualche osservazione sulla costruzione dell'ospedale dell'Aquila:

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domenica 12 aprile 2009

Gli sciacalli della TV




Una bella scorpacciata di domande intelligenti :/ .

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lunedì 6 aprile 2009

Per il terremoto a L'Aquila



Per chi volesse IMPEGNARSI IN PRIMA PERSONA
, la cosa più immediata da fare è naturalmente prendere contatto con le associazioni ed i gruppi locali della vostra zona (Protezione Civile, Associazioni di Soccorso Sanitario, gruppi scout, parrocchie, ecc.). Servirà a muoversi in maniera più coordinata possibile.


Una delle cose più utili che si possa fare da tutta Italia è
ANDARE A DONARE SANGUE.
Nonostante lo stop dato dal presidente della regione Gianni Chiodi, potrà servire nei prossimi giorni. E comunque sul territorio nazionale serve sempre.
Chiedete informazioni presso gli ospedali più vicini a voi o all'AVIS nazionale al numero verde:
800 261 580
Una telefonata all'ospedale prima di uscire vi eviterà di trovare lunghe code.


Si cercano POSTI LETTO per l'accoglienza degli sfollati dell'aquilano. Chi ne avesse la possibilità e la volontà può contattare l'UDU al numero 06-43411763 o la protezione civile al numero verde 800860146.


CONTI CORRENTI E DONAZIONI

SMS al numero 48580
per donare 1 euro da cellulare o 2 euro telefonando da rete fissa.

Il quotidiano "il Centro" di concerto con il gruppo editoriale
Finegil-Repubblica-L'Espresso e con le Casse di risparmio dell'Aquila -
Carispaq, di Pescara - Caripe e di Teramo - Tercas
lancia una sottoscrizione popolare per aiutare le famiglie
aquilane sconvolte dal sisma.
Chiunque volesse contribuire con una somma in denaro può farlo utilizzando
i numeri di conto corrente sotto elencati:

Banca CARISPAQ SPA
"Vittime terremoto L'Aquila"
Codice Iban: IT 53 Z 06040 15400 000 000 155 762

Banca CARIPE SPA
"Raccolta fondi pro terremotati d'Abruzzo"
Codice Iban: IT 19 B 06245 15410 000 000 000 468
presso Banca Caripe Spa Sede Pescara
Corso Vittorio Emanuele 102/104 - Pescara.

Banca TERCAS SPA
"Raccolta fondi pro terremotati d'Abruzzo"
Codice Iban: IT 48 L 06060 15300 CC 090 005 35 65
presso Banca Tercas Spa Sede Teramo
corso San Giorgio 36 - Teramo.

La Caritas diocesana Italiana ha istituito un fondo di solidarietà promuovendo una colletta per aiutare la popolazione abruzzese.
Per sostenere gli interventi in corso (causale “TERREMOTO ABRUZZO”) si possono inviare offerte a Caritas Italiana tramite C/C POSTALE N. 347013 o tramite UNICREDIT BANCA DI ROMA S.P.A. IBAN IT38 K03002 05206 000401120727

Offerte sono possibili anche tramite altri canali:

Intesa Sanpaolo, via Aurelia 796, Roma - Iban: IT19 W030 6905 0921 0000 0000 012
Allianz Bank, via San Claudio 82, Roma - Iban: IT26 F035 8903 2003 0157 0306 097
Banca Popolare Etica, via Parigi 17, Roma - Iban: IT29 U050 1803 2000 0000 0011 113
CartaSi e Diners telefonando a Caritas Italiana tel. 06 66177001 (orario d’ufficio)

C'è anche il fondo della Caritas diocesana di Roma. È possibile contribuire alla colletta di solidarietà con: Versamenti c/c postale - numero di conto corrente postale 82881004 (IBAN: IT77K0760103200000082881004) intestato a Caritas diocesana di Roma, specificando nella causale «Terremoto Abruzzo»; Bonifico bancario - IBAN: IT13R0306905032000009188568, specificando nella causale "Terremoto Abruzzo".

Anche la Caritas Ambrosiana, che fa capo alla Diocesi di Milano, ha avviato una raccolta fondi aprendo un conto corrente. E' possibile sin d'ora esprimere concreta solidarietà partecipando alla "raccolta fondi - causale Terremoto Abruzzo 2009 - donazione diretta presso l'Ufficio raccolta fondi di Caritas Ambrosiana, via San Bernardino 4, Milano (orari: dal lunedì al giovedì dalle ore 9.30 alle ore 12.30 e dalle ore 14.30 alle ore 17.30 e il venerdì dalle ore 9.30 alle ore 12.30)- conto corrente postale n. 13576228 intestato a caritas ambrosiana onlus - conto corrente bancario n. 578 - cin p, abi 03512, cab 01602 presso l'agenzia 1 di milano del credito artigiano e intestato a caritas ambrosiana onlus iban: it16p0351201602000000000578. Oppure donazione telefonica tramite carte di credito chiamando il numero 02.76.037.324 in orari di ufficio.

La Croce Rossa Italiana ha lanciato un appello di emergenza a livello internazionale, chiedendo a tutta la popolazione di "partecipare ad un grande sforzo di solidarietà per alleviare la sofferenza di tutte le vittime del terremoto" . Per effettuare donazioni alla Croce Rossa Italiana si possono utilizzare: il Conto corrente bancario C/C n. 218020 presso Banca Nazionale del Lavoro-Filiale di Roma Bissolati - Tesoreria - via San Nicola da Tolentino 67 - Roma, intestato a Croce Rossa Italiana via Toscana 12 - 00187 Roma, codice Iban IT66 - C010 0503 3820 0000 0218020, causale pro terremoto Abruzzo; il Conto corrente postale n. 300004 intestato a Croce Rossa Italiana via Toscana 12 - 00187 Roma, codice Iban IT24 - X076 0103 2000 0000 0300 004, causale pro terremoto Abruzzo. E' anche possibile effettuare dei versamenti online, attraverso il sito web della Cri.

Una raccolta fondi è partita anche da parte del Club Alpino Italiano: Conto corrente n° 500X36
intestato "RACCOLTA FONDI IL CAI PER L'ABRUZZO"
Banca Popolare di Sondrio -- Agenzia Milano 21
IBAN IT42 F056 9601 6200 0000 0500 X36
I riferimenti del conto sono disponibili anche sul sito web del CAI:
www.cai.it


AIUTI E RACCOLTE

Si stanno organizzando raccolte di beni di prima necessità (alimenti, abiti da uomo, donna e bambino, scarpe, saponette, pannolini, spazzolini, tutto ciò che serve per l'igiene personale) in diversi comuni abruzzesi. Informarsi presso le associazioni di volontariato e/o presso le parrocchie per avere informazioni. Molte info in proposito si possono trovare anche sul web, cercandole con con un po' di pazienza.

La Croce Rossa ha aperto la sala operativa nazionale di Legnano e i Centri interventi d'emergenza (Cie) di Verona, Roma, Potenza e Palermo per la raccolta di generi di prima necessità (coperte, vestiti, pannolini, latte in polvere, casse d'acqua) da spedire nelle zone terremotate. La Cri ha annunciato di avere già inviato nelle zona del disastro 10 mila coperte per fare fronte alle primissime esigenze delle persone rimaste senza abitazione.
L'associazione ambientalista "Fare ambiente" sta coordinando la raccolta di materiali di prima necessità presso la propria sede di Roma, in Via Nazionale, 243, tel. 06 48029924.

Rifondazione Comunista sta organizzando iniziative di solidarietà con le popolazioni colpite dal terremoto.
La Federazione Prc di Pescara (via F. Tedesco, 8) funzionerà come centro di raccolta materiali e di accoglienza per gli evacuati. Singoli o strutture che abbiano la possibilità di accogliere gli sfollati possono chiamare il numero 085.66788.
Inoltre, chiunque volesse partecipare all'organizzazione dei soccorsi può chiamare: Federazione Prc Pescara: 085.66788 (accoglienza evacuati); Richi: 339.3255805 (generi di prima necessità come acqua, pasta, latte UHT, biscotti); Marco Fars: 334.6976120; Francesco Piobbichi: 334.6883166. Oppure si può spedire una mail al seguente indirizzo: piobbico@hotmail.com


IL DECALOGO DI SAVE THE CHILDREN PER IL SUPPORTO PSICOLOGICO AI BAMBINI CHE HANNO VISSUTO IL TERREMOTO

http://www.maury-blog.net/2009/04/il-decalogo-di-save-children-per-il.html


NUMERI UTILI

La Protezione civile Abruzzo ha messo a disposizione un numero verde attivo 24 ore su 24 per richiedere informazioni: 800860146. Resta attivo 24 ore su 24 anche il numero della Protezione civile Abruzzo: 80.35.55.


I CONSIGLI

Il Dipartimento della Protezione Civile raccomanda di:
- non mettersi in viaggio verso i luoghi colpiti dal terremoto;
- limitare al massimo l'uso del telefono, per agevolare tutte le operazioni di soccorso e lasciare libere le linee agli operatori, evitando sovraccarichi di rete.


ALTRE INFO

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