A circa 30 anni dalla loro entrata in servizio (era il 1981 quando partì la loro prima missione) e a poche altre missioni dalla loro
"pensione" (si sono rivelati di gestione troppo costosa in base ai vantaggi portati) la
NASA ha pubblicato
cinque bellissimi manifesti in onore di questi evolutissimi mezzi spaziali.
Nei poster sono inseriti anche tutti i loghi delle varie missioni spaziali affrontate dai singoli veicoli.
(Clickate su ogni immagine per la risoluzione originale)
Fu chiamato così in onore della prima imbarcazione partita a scopo di ricerca oceanografica nella storia degli Stati Uniti.
Costruito nel 1986 in sostituzione del Challenger, perso nel tragico incidente del gennaio dello stesso anno. E' stato assemblato con i pezzi di ricambio dell'
Atlantis e del
Discovery. Prende il suo nome dalla nave
HMB Endeavour, altra imbarcazione dove nel XVIII secolo viaggiò
Cook.

Manca all'appello lo
Space Shuttle Enterprise. Questo è stato il primo shuttle costruito. Non vennero mai montati i
motori e lo
scudo termico indispensabile per il rientro in atmosfera, in quanto fu usato solo per i primi test (nella foto un test di atterraggio dopo essere stato portato in quota da un
Boeing 747 della
NASA). Porta il suo nome in onore dell'
USS Enterprise, la nave spaziale di
Star Trek, telefilm molto seguito all'epoca. Furono proprio i fan del telefilm, tramite una raccolta firme, a chiedere questo nome.
Il suo adattamento alla missione spaziale fu preso in considerazione per ben due volte: la prima dopo i primi voli del
Columbia, la seconda dopo l'incidente del
Challenger. In entrambi i casi fu valutata una spesa troppo eccessiva. Dopo l'incidente del 1986 si preferì addirittura costruire un nuovo shuttle, l'
Endeavour, utilizzando i pezzi di ricambio dell'
Atlantis e del
Discovery.
Fonte manifesti:
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