Cinque maxi-poster in onore degli Space Shuttle
A circa 30 anni dalla loro entrata in servizio (era il 1981 quando partì la loro prima missione) e a poche altre missioni dalla loro "pensione" (si sono rivelati di gestione troppo costosa in base ai vantaggi portati) la NASA ha pubblicato cinque bellissimi manifesti in onore di questi evolutissimi mezzi spaziali.
Nei poster sono inseriti anche tutti i loghi delle varie missioni spaziali affrontate dai singoli veicoli.
(Clickate su ogni immagine per la risoluzione originale)
Fu chiamato così in onore della prima imbarcazione partita a scopo di ricerca oceanografica nella storia degli Stati Uniti.
Purtroppo andò distrutto nella missione del gennaio 1986 con sette astronauti a bordo.
Il primo Shuttle a partire per una missione spaziale. Anch'esso, purtroppo, distrutto durante il rientro in atmosfera dalla missione del gennaio-febbraio 2003. A bordo vi era un equipaggio di sette astronauti.
E' lo Shuttle cha ha portato in orbita il telescopio spaziale Hubble nel 1990. Deve il suo nome alla nave HMS Discovery, dov'era imbarcato l'esploratore James Cook. Secondo fonti non ufficiali, anche all'astronave del film 2001: Odissea nello spazio.
Costruito nel 1986 in sostituzione del Challenger, perso nel tragico incidente del gennaio dello stesso anno. E' stato assemblato con i pezzi di ricambio dell'Atlantis e del Discovery. Prende il suo nome dalla nave HMB Endeavour, altra imbarcazione dove nel XVIII secolo viaggiò Cook.
Manca all'appello lo Space Shuttle Enterprise. Questo è stato il primo shuttle costruito. Non vennero mai montati i motori e lo scudo termico indispensabile per il rientro in atmosfera, in quanto fu usato solo per i primi test (nella foto un test di atterraggio dopo essere stato portato in quota da un Boeing 747 della NASA). Porta il suo nome in onore dell'USS Enterprise, la nave spaziale di Star Trek, telefilm molto seguito all'epoca. Furono proprio i fan del telefilm, tramite una raccolta firme, a chiedere questo nome.
Il suo adattamento alla missione spaziale fu preso in considerazione per ben due volte: la prima dopo i primi voli del Columbia, la seconda dopo l'incidente del Challenger. In entrambi i casi fu valutata una spesa troppo eccessiva. Dopo l'incidente del 1986 si preferì addirittura costruire un nuovo shuttle, l'Endeavour, utilizzando i pezzi di ricambio dell'Atlantis e del Discovery.
Fonte manifesti:
Etichette: APOD, astronautica, Atlantis, Challenger, Columbia, Discovery, Endeavour, Enterprise, fotografia, nasa.gov, shuttle
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