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mercoledì 13 aprile 2011

50 anni fa. Nello spazio. Attorno al mondo.


La giornata di ieri è stata un importantissimo anniversario per l'astronautica. Infatti, il 12 aprile 1961 Yuri Gagarin percorreva la prima orbita spaziale attorno alla Terra nella storia dell'umanità.


Anche Google non poteva mancare con un suo ormai quasi quotidiano Doodle dedicato:


Con tanto di piccola animazione del razzo che parte, ma che purtroppo al momento non riesco a riprodurre (cercherò di riprocurarmi l'animazione cercando un po' in rete nei prossimi giorni).


L'immagine di apertura del post è, invece, stata pubblicata per l'occasione da APOD, proprio per festeggiare la ricorrenza.
Riporto la traduzione della semplice didascalia, sostituendo i link di Wikipedia inglese con quelli di Wikipedia italiana:

"Il 12 aprile 1961 l'astronauta sovietico Yuri Alexseyevich Gagarin è diventato il primo umano nello spazio. La sua navetta spaziale comandata a distanza, il Vostok 1, lo portò ad una quota di 200 miglia e gli fece compiere un'intera orbita attorno alla Terra. Il suo racconto di quello che si presentava dallo spazio: "Il cielo è molto scuro; la Terra appare bluastra. Ogni cosa si vede molto chiaramente." Quello che vide può essere ben rappresentato da quest'immagine scattata nel 2003 dalla Stazione Spaziale Internazionale. Alan Shepard, il primo astronauta statunitense, andò nello spazio oltre un mese più tardi e solo per un volo orbitale a quota inferiore. Nato il 9 marzo 1934, Yuri Gagarin è stato un pilota militare fino a quando fu selezionato per il primo gruppo di astronauti nel 1960. Grazie al suo storico volo spaziale è diventato un eroe internazionale e una leggenda. Morì durante un'esercitazione aerea nel 1968 precipitando col suo MIG, gli fu celebrato un funerale da eroe e le sue ceneri riposano nelle Mura del Cremlino. Venti anni dopo, esattamente il 12 aprile 1981, la NASA lancia il primo Space Shuttle."


Ieri, anche il nostro Paolo Nespoli, insieme ai colleghi astronauti, ha festeggiato la ricorrenza nella Stazione Spaziale Internazionale. Nella foto una delle celebrazioni: cena e film per la Yuri's Night.





Concludo con una storica e famosa citazione:
"Da quassù la Terra è bellissima, senza frontiere né confini." (Jurij Gagarin)

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2 Commenti:

Alle 13 aprile, 2011 17:12 , Blogger Andrea Sacchini ha detto...

Grazie, maury, per averci ricordato quanto sono inutili e insulse le nostre beghe viste da lassù. ;)

 
Alle 13 aprile, 2011 17:45 , Blogger Maurizio Antonelli ha detto...

Eheh. Già.
Sai, dicono che gli astronauti, alla fine della carriera, cadano nella depressione e a volte anche nell'alcoolismo.
Penso di capirli. Una volta che si è stati lassù, se non addirittura sulla Luna... beh... nuove mete e nuovi obiettivi diventa difficile trovarli.

 

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