Il raggio verde
La prima volta che ho sentito parlare del raggio verde è stato quando avevo 14-15 anni. Questo fenomeno ottico era narrato nel romanzo di Emilio Salgari del ciclo dei Pirati della Malesia (Sandokan) "Il re del mare". Alcuni dei protagonisti del libro (mi sembra fossero Yanez e Sumatra), durante la navigazione nell'Oceano Indiano, osservano il tramonto per riuscire a coglierlo. Avviene, infatti, per alcuni istanti (spesso qualche frazione di secondo) appena il Sole scende sull'orizzonte ed è osservabile soprattutto dalle latitudini prossime all'equatore (ma per fortuna non solo).
Ancora prima di Salgari, Jules Verne ne intitolò un suo romanzo.
Ancora oggi, per molte persone che ne hanno sentito parlare, il raggio verde rimane un mito. In realtà il fenomeno ottico è reale e purtroppo pochi fortunati sono riusciti ad osservarlo.
Il raggio verde è dovuto principalmente al fenomeno della rifrazione atmosferica. Avviene al tramonto poiché, naturalmente, lo strato d'aria attraversato dalla luce solare è più spesso e la separazione dei colori da parte della rifrazione diventa così più evidente.
Clickando sull'immagine potrete vedere un bel filmatino (1,1 MB) del fenomeno osservato dall'Italia (maggiori info sul filmato)
A volte, ma molto più raramente, il raggio verde è osservabile anche al tramontare della Luna piena.
Fonte immagini: APOD - Astronomy Picture Of the Day
Maggiori informazioni:
http://astrocultura.uai.it/avvenimenti/raggioverde.htm
http://it.wikipedia.org/wiki/Raggio_verde
http://antwrp.gsfc.nasa.gov/apod/ap070129.html
http://antwrp.gsfc.nasa.gov/apod/ap050826.html
http://antwrp.gsfc.nasa.gov/apod/ap040321.html
http://antwrp.gsfc.nasa.gov/apod/ap021110.html
Piccola curiosità: Nel 2000 Michele Santoro intitola "Il raggio verde" una sua trasmissione su RAI 2.
Etichette: APOD, astrofotografia, astronomia, atmosfera, fenomeni atmosferici, fenomeni ottici, filmati, fotografia, luce, ottica, raggio verde, rifrazione, sole, video
2 Commenti:
Non è in topic, ma permettimi di segnalarti questo articolo:
http://www.dynamick.it/google-earth-costellazioni-920.html
potrebbe essere un mezzo interessante per affascinare i visitatori dell'osservatorio, magari quando è brutto tempo e non è possibile andare in cupola :-)
Ciao, Paolo.
Molto bello.
Grazie della segnalazione ;).
Posta un commento
Iscriviti a Commenti sul post [Atom]
<< Home page