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lunedì 22 settembre 2008

Cracker, Hacker e Lamer

Alcune interessanti definizioni di questi tre termini usati spesso erroneamente.

Definizioni prese dai libri di Paolo Attivissimo: Internet per tutti e L'Acchiappavirus.

Cracker. Imbecille che devasta i computer e i siti Web per denaro o per vandalismo.

Hacker.
Definizione su L'acchiappavirus: Secondo i giornalisti, lo stesso che cracker. Secondo gli informatici, uno smanettone: una persona che ama trovare usi creativi ma innocui per la tecnologia.
Definizione su Internet per tutti: Secondo la stampa incompetente, un esaltato dell'informatica che vive per il gusto di penetrare nei sistemi informatici altrui, meglio se pubblici o aziendali, allo scopo di creare scompiglio o danno vero e proprio. Fra gli informatici, invece, il termine è un complimento: un hacker è un bravo programmatore che trova soluzioni geniali, senza intenti maliziosi, o un esperto che si appassiona nello sfruttare il proprio hardware e software al limite delle sue possibilità. Se il vostro vicino di casa riesce a farvi riaccedere al vostro computer dopo che vi siete dimenticati la password di avvio, è un hacker nel senso migliore del termine. Se commette violazioni di sistemi informatici, lo fa a puro scopo dimostrativo.

Lamer. Aspirante hacker. È un utente incapace e tecnicamente impreparato, la cui attività si riduce alla distribuzione di programmi copiati e password. State alla larga e teneteli lontani dal vostro computer: convinti di migliorarne il funzionamento, lo sconquasseranno irrimediabilmente.


La differenza tra Hacker e Cracker la spiego continuamente ai presenti ai LinuxDay e ad altri eventi. Per i giornalisti, invece, purtroppo nessuna speranza... Continueranno a fare confusione in eterno .

La definizione di Lamer come la dà Attivissimo, invece, mi piace molto di più di come la dà Wikipedia (vedi link sotto). Ogni giorno incontro persone che si "vantano" di come usano un numero elevato di programmi piratati, cioé non regolarmente acquistati, ma trovati su internet o copiati da amici.
Beh, io sui miei PC utilizzo tutti programmi regolarmente acquistati o gratuiti. Nella maggior parte delle macchine gira il sistema operativo Linux. In altre Windows o MacOSX con regolare licenza OEM (evento storico: link al sito Microsoft nel mio blog, ma è la spiegazione più chiara di licenza OEM); e vivo felice lo stesso.
Utilizzo i PC tranquillamente per fare qualsiasi cosa mi serva. Anche grazie alla vasta scelta di software gratuito che si trova in giro. Quando ho bisogno di programmi a pagamento, acquisto la regolare licenza.
E la cosa che mi gratifica di più è anche il rispetto che mostro verso il lavoro altrui. Chi pirata un software, molto spesso, non pensa che dietro ci possano essere anni di lavoro di diversi programmatori.
Se producessi e commercializzassi ad un qualsiasi prezzo un qualsiasi prodotto, penso che mi infastidirebbe abbastanza l'idea che qualcuno lo utilizzasse dopo averlo rubato (o comunque violando la licenza sotto cui lo rilascerei come nel caso dei programmi).

Certo, sarò moralista, però contemporaneamente mi piace anche credere che io posso utilizzare il computer con materiale perfettamente legale perché ne sono capace. Perché piuttosto che una copia pirata di Windows XP ho preferito imparare e studiare Linux, come si configura e che software open source posso farci girare. Mi sono armato di manuali, documentazioni e soprattutto materia grigia e non faccio nulla in meno di quello che fa la maggior parte degli utenti.
Conclusione: io Hacker e loro Lamer...

PS: Non scarico più nemmeno video e musica col p2p. Meglio leggere un bel libro la sera e poi a me che piacciono i film bastano e avanzano le serate con gli amici al cinema e/o quello che ci passa la televisione. Inutile riempire Giga e Giga di HardDisk di filmati che poi non avrei nemmeno tempo di vedere.


Vedi anche:
http://it.wikipedia.org/wiki/Cracker
http://it.wikipedia.org/wiki/Hacker
http://it.wikipedia.org/wiki/Lamer

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4 Commenti:

Alle 23 settembre, 2008 21:44 , Blogger Domenico ha detto...

Una spiegazione chiara ed efficace, senza mezzi termini. Condivido appieno tutto ciò che hai scritto, in particolar modo sul p2p, terreno sul quale mi tocca scontrarmi praticamente con chiunque.

P.S. Gli unici cracker buoni...sono quelli con cui faccio merenda ;)

 
Alle 23 settembre, 2008 22:46 , Blogger Maurizio Antonelli ha detto...

Beh, spero che prima o poi faremo merenda insieme :).

Ultimamente mi ha particolarmente irritato il venire a sapere che molti programmi pirati vengono distribuiti agli studenti dagli stessi professori. Proprio quelle persone che dovrebbero educare a legalità, rispetto e che hanno il grande vantaggio di poter divulgare le alternative alle cose costose nelle scuole.

Ma... Vedremo dove si andrà a finire.

 
Alle 23 settembre, 2008 23:05 , Blogger Domenico ha detto...

Male, molto male. Tu lo sai, l'anno passato ho tenuto alcuni corsi di computer e sono rimasto basito quando ho compreso l'incredibile responsabilità che deriva dall'insegnamento. Non è una cosa da prendere alla leggera perché un comportamento non corretto da parte dell'insegnante può causare dei danni, specie nei ragazzi più giovani.
Ai ragazzi parlavo sempre di software proprietari e open e, credimi, che gioia quando uno di loro mi ha detto di aver installato Ubuntu da solo!(Stefano, il ragazzo che dovrebbe venire alla prossima riunione di Openinformatix).

Riguardo la legalità...ho sentito che il funerale lo fanno domani a Roma, di fronte la Camera dei Deputati.

P.S. Scusa per il poco italiano "mi tocca scontrarmi" del primo commento.

 
Alle 23 settembre, 2008 23:59 , Blogger Maurizio Antonelli ha detto...

Certo. Alla gioia ci credo proprio. È un risultato ottimo anche per te divulgatore.

Riguardo all'italiano... non preoccuparti. Il mio blog è molto informale. Non pretendo che si postino commenti dopo averli letti e riletti. Va benissimo così. L'importante è che sia chiaro il senso ;).

 

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