Un giorno
Durante l'escursione di ieri su una parete del rifugio di Forca Resuni ho visto una lapide con questa bellissima trascrizione che riporto anche testualmente per chi naviga in text-mode.
Un Giorno
Un giorno, inoltrandomi
nella foresta, vissi cose nuove.
Sentite: Oh, ma forse non mi crederete.
Comunque ascoltatemi.
Avete mai passato,
camminando per un'agile mulattiera,
un piccolo ruscello...
avete sentito?
Un ruscello mi parlò:
Parlava con veloci e fresche parole,
che arrivavano subito all'animo.
Allora capii la purezza e la gioia di donare.
Continuando ad andare,
sentii le vaghe frasi dei faggi.
I giovani imitavano i vecchi,
e tutti insieme parlavano.
Parlavano di molti fratelli,
mentre piccoli licheni predicavano l'umiltà.
Guardando sui rami dei grossi faggi,
vidi fuggir lo scoiattolo.
Il suo grido era vita e paura,
amore per quella dolce vita così spesso minacciata.
Salendo su per la montagna
vidi il camoscio.
Il fantastico animale
mi mostrò la sua anima,
di chi difende i piccoli,
e questo bastò a capire.
Quando salii più su,
tra gridi di cornacchie, dicenti: "Noi esistiamo!"
Che di tanto in tanto si sentivano,
salendo su in cima,
vidi i gracchi.
Essi parlarono con le loro ali:
"Vedete, noi non siamo aria,
ma è come se lo fossimo:
solo, noi, muovendoci, abbiamo uno scopo.
Viviamo, amiamo su queste cime,
il vento è nostro fratello,
e la pioggia non ci è nemica.
Perché noi realizziamo unità
con ciò che ci è intorno,
e viviamo. Non perdetevi in sciocchezze,
fate così anche voi"
Claudio Miccoli
3/8/58 6/10/78
3/8/58 6/10/78
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